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Felce, descrizione della pianta: consigli per la coltivazione3 minuti di lettura

Felce
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Appartenente alla categoria delle Pteriodifite, sono diverse le specie di Felce presenti in natura. Nello specifico ad oggi se ne contano circa 11.000. Ma allo stesso tempo è anche possibile affermare che le sue origini sono piuttosto antiche. E secondo quelli che sono i cenni storici in passato erano molte di più le specie di tale pianta presenti in natura.

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Felce, descrizione della pianta

Quando si parla della felce ci si riferisce ad una pianta perenne rustica che oggi viene anche coltivata come pianta ornamentale da interni. Questo proprio perché è caratterizzata da una foglia sempreverde molto bella. In generale è possibile dire che si tratta di piante che non possiedono organi di riproduzione. Ma nonostante ciò tali piante sono formate in tutto. Possiedono quindi radici, fusti, vasi, midollo e foglie.

Felce, coltivazione

Sono molti coloro che scelgono di coltivare la felce in casa. Farlo è semplice, basterà infatti seguire qualche piccolo accorgimento. E proprio qui di seguito troverete alcuni importanti consigli. Per prima cosa è necessario precisare che bisogna prestare molta attenzione all’esposizione. Tali piante non vanno esposte alla diretta luce del sole. Inoltre è importante tenere la felce lontano da camini e termosifoni in quanto non resistono bene alle calde temperature. Ma nemmeno all’aria secca e alle correnti d’aria. E’ quindi importante precisare, e di conseguenza sapere, che la temperatura perfetta per poter coltivare la felce è quella compresa tra i 15 e i 18°.

Parlando invece del terreno ecco che è importante sapere che tale pianta predilige il terreno umido. Sempre il terreno dovrà poi essere leggermente acido e soprattutto dovrà essere composto da sabbia, terriccio universale e poi ancora per due parti dovrà essere composto da torba. Per una corretta coltivazione della felce bisognerà prestare anche attenzione alla annaffiature.

Queste infatti dovranno essere frequenti. Nello specifico, nel corso della stagione estiva bisognerà annaffiare la pianta in questione a giorni alterni. Mentre invece nel corso della stagione invernale basterà farlo solamente due volte. E ancora, parlando della concimazione ecco che è opportuno sapere che circa ogni 15 giorni, dalla ripresa vegetativa fino al periodo legato all’autunno, bisognerà somministrare un concime specifico e adatto proprio a piante verdi. Questo andrà diluito nell’acqua utilizzata per le annaffiature. Un metodo alternativo di concimazione è quello che prevede il cospargere sul terreno, proprio all’inizio della stagione primaverile, un concime granulare a rilascio lento.

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Felce
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Consigli per la coltivazione in casa

Vi sono alcuni errori da non fare per poter far vivere la felce da appartamento oltre che bene anche a lungo. Per prima cosa è opportuno che non venga posizionata né in cucina e nemmeno il bagno. Queste infatti sono considerate le stanze più umide oltre che quelle in cui le finestre sono spesso aperte. E questo potrebbe andare a provocare dei cali della temperatura nella pianta che potrebbero addirittura farla morire.

Tra gli errori da non fare vi troviamo anche quello legato all’utilizzo di lucidanti per piante. Prodotti presenti in commercio che non vanno assolutamente utilizzati in quanto potrebbero chiudere i pori della foglia e bloccarne la respirazione. Molto spesso sulla foglia va a crearsi una peluria che serva a proteggerla. Questa però viene anche scambiata per polvere. È importante che tale peluria non venga eliminata e quindi che la foglia non venga spolverata.

Potatura

Una volta chiarito come fare per poter coltivare la felce ecco che è importante anche parlare della potatura. A tal proposito è possibile dire che nessuna  specie di felce presente in natura necessita di potatura. Basterà semplicemente eliminare le foglie che man mano si sono seccate o danneggiate.

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