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Verderame: cos’è, a cosa serve e quali sono le controindicazioni2 minuti di lettura

Verderame
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Chi lavora nel mondo dell’agricoltura o nutre una profonda passione per questo mondo avrà sicuramente sentito parlare più volte del verderame. Con questo termine si fa riferimento ad un fungicida importante solitamente utilizzato per proteggere le piante ornamentali ma anche la piante da orto e da frutto. Ma, quando utilizzarlo e quali sono le controindicazioni? Qui di seguito sarà possibile trovare preziose informazioni.

Indice

Cos’è il verderame e a cosa serve

Cos’è il verderame? A questa domanda è possibile rispondere affermando che con tale termine si fa riferimento ad un fungicida a base di rame le cui composizioni possono essere diverse. In ognuna delle diverse formulazioni il rame che è contenuto ha una capacità specifica ovvero quella di interferire con le cellule dei funghi e provocarne la distruzione. Allo stesso modo agiscono prevenendone la formazione.

A cosa serve? A tale domanda è possibile rispondere affermando che questo è considerato un fungicida molto importante in grado di intervenire in diverse occasioni. In agricoltura viene infatti utilizzato a scopo preventivo e nello specifico tra le malattie in grado di prevenire vi troviamo:

  • la gommosi e il mal secco degli agrumi;
  • la rogna dell’olivo e l’occhio di pavone;
  • la bolla dell’albicocco, del pesco e di altre specie di drupacee;
  • la peronospora della vite;
  • varie malattie fungine come ad esempio la ruggine, ticchiolatura, antracnosi. Malattie che possono attaccare le piante ornamentali e quelle dell’orto.

Varie tipologie di verderame

Come affermato in precedenza in natura esistono diverse tipologie di verderame. Tra queste:

  • L’idrossido di rame: di colore azzurrognolo-verdastro, viene venduto stabilizzato con carbonato di rame;
  • Ossicloruri di rame: stiamo parlando esattamente di combinazioni idrate di ossido rameico e cloruro;
  • Poltiglia Bordolese: questa è la tipologia più diffusa di verderame che si presenta di color azzurrognolo. Questa è ottenuta dalla neutralizzazione del solfato rameico con l’idrossido di calcio.

Dove acquistare il verderame? Questo fungicida può essere acquistato oltre che online anche nei garden center e nei vari consorzi agrari.

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Quando utilizzarla e controindicazione

Quando utilizzare il verderame? Il consiglio è quello di utilizzarlo o durante l’inverno oppure in autunno, e quindi nel periodo in cui solitamente le piante si trovano in una situazione di riposo vegetativo. In qualsiasi caso, quando si decide di utilizzare un prodotto chimico per l’agricoltura il consiglio è quello di utilizzarlo quando le temperature non sono troppo alte in quanto l’eccessivo caldo e il sole possono peggiorare la situazione.

Al verderame sono legate anche delle controindicazioni. Nello specifico è importante sapere che negli alberi privi di foglie i trattamenti sono consigliati in inverno. In presenza di tante foglie invece occorre prestare molta attenzione e attenersi a dosaggi bassi. Inoltre è opportuno precisare che sia il susino sia il pesco non supportano i trattamenti effettuati in primavera. E ancora, non vanno mai effettuati trattamenti in giornate molto calde o comunque sotto il sole in quanto l’eccessivo calore può andare a potenziare l’effetto fitotossico

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