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Rafano: caratteristiche della pianta, proprietà e controindicazioni3 minuti di lettura

Rafano
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Appartenente alla famiglia delle Crocifere e originario della Russa, il Rafano altro non è che una pianta erbacea perenne che in Italia può essere facilmente trovata sia nei pressi di corsi d’acqua sia in luoghi umidi.

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Rafano, caratteristiche della pianta

La pianta ha fiori piccoli e le foglie sono di colore verde. E ancora, la radice è di forma cilindrica ed è caratterizzata dalla presenza di una polpa compatta color crema.La buccia invece è rugosa e somiglia molto a quella dello zenzero. In cucina il rafano viene utilizzato per la preparazione di gustose ricette e questo perché è caratterizzato da un sapore piccante ed intenso.

Proprietà benefiche del rafano

Sono numerose le proprietà legate al rafano e i benefici in grado di apportare all’organismo dell’uomo. Di preciso tra queste vi troviamo:

  • proprietà antibiotiche: ad attribuire alla pianta tale proprietà è la radice ricca di sinigrina. Si tratta di un olio con potenti proprietà antibatteriche presenti anche nella senape. Ed è proprio questo particolare olio che conferisce al rafano un sapore piccante e pungente;
  • proprietà analgesiche: la radice di rafano è considerata perfetta in caso di dolori. Questa va prima tritata e poi mescolata con un poco di grappa. Il composto andrà poi applicato sulla zona interessata da strappi muscolari oppure ancora da reumatismi e sarà possibile avvertire subito sollievo;
  • proprietà antinfiammatorie: il rafano è particolarmente indicato come purificante ed espettorante nei casi di affezioni alle vie respiratorie. E’ quindi considerato perfetto per la cura di tosse e raffreddore, basterà preparare un intruglio. Farlo sarà molto semplice, bisognerà unire acqua, aceto di mele, radice di rafano e sale;

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Rafano
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Ulteriori proprietà

Oltre a quelle citate in precedenza ecco che vi sono altre importanti proprietà legate alla pianta sopracitata. Tra queste:

  • proprietà depurative:  questa pianta agisce stimolando la diuresi e contrastando la ritenzione idrica ritenuta responsabile della formazione di alcuni inestetismi come ad esempio la cellulite;
  • proprietà cardiovascolari: il rafano è considerato particolarmente utile nei casi di ipertensione. Perché? Semplice, agisce migliorando la circolazione sanguigna e quindi prevenendo la formazione di infarti ed ictus;
  • proprietà antiossidante: il rafano è ricco di antiossidanti come l’isotiocianato, la sinagrina e la vitamina C i quali agiscono andando a contrastare l’azione dannosa svolta dai radicali liberi. E quindi agisce prevenendo l’invecchiamento cellulare. Questi effetti sono considerati benefici anche per la prevenzione da malattie cardiovascolari e cancro.

Il rafano inoltre è in grado di stimolare la mucosa gastrica e la produzione della bile. Quindi agisce favorendo la digestione. Ma non solo, agisce anche aiutando l’intestino ad eliminare i gas in eccesso e quindi  aiuta a sgonfiare la pancia.

Controindicazioni

Nonostante tale pianta può vantare di numerose proprietà curative e quindi considerate benefiche anche per l’organismo ecco che è opportuno chiarire che possono essere presenti anche delle controindicazioni. Di preciso l’assunzione del rafano è sconsigliata per tutte quelle persone che soffrono di malattie epatiche, patologie renali e disturbi gastrointestinali. E non solo, non è consigliata per le donne in gravidanza e per i bambini. In generale è possibile dire che un abuso della radice di rafano può provocare la comparsa di effetti collaterali. Tra questi irritazione oculare e lacrimazione, mal di testa, stanchezza e tosse.

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