Vi è mai capitato di aver sentito parlare del bellissimo ed incantevole Lago di Resia? Situato a 1.498 m s.l.m. nel comune di Curon Venosta in Alto Adige, tale lago è in grado di regalare bellissime emozioni. Inoltre a questo è anche legata una particolare leggenda che verrà citata qui di seguito.
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Lago di Resia
Bello al punto tale da regalare immagini fiabesche, il Lago di Resia grazie alla sua capacità di 120 milioni di metri cubi è considerato il lago più grande di tutta la provincia di Bolzano. Ciò che lascia incantati ed affascinati tutti i turisti che hanno la fortuna di recarsi sulle rive di tale lago è proprio il campanile che emerge dall’acqua e che è stato sommerso ai tempi della creazione del lago. Un’immagine questa davvero molto particolare che racconta un pezzo di storia e che allo stesso tempo affascina e desta parecchia curiosità.
Storia
La storia legata a questa bellissima immagine da cartolina è però, purtroppo, meno bella ed anzi al contrario parecchio triste. Un tempo, dove oggi si trova il lago di Resia, si trovavano ben 3 laghi naturali. Ed infatti oltre a quello di Resia c’erano anche il Curon e il San Valentino alla Muta. Purtroppo però nel 1950 tutti e tre i laghi in seguito alla costruzione di una diga vennero unificati. Questo provocò l’intera sommersione dell’antico centro abitato di Curon il quale venne trasferito da un’altra parte. Uno sbarramento che costò davvero molti soldi, esattamente circa 25 miliardi di lire e che fece infuriare gli abitanti del posto. Questi decisero di interpellare addirittura Papa Pio XII ed organizzarono anche una protesta proprio davanti alla sede della Montecatini.
Purtroppo però nulla di tutto ciò è servito a far raggiungere loro l’obiettivo desiderato ed ecco che la messa in opera della diga, nell’ormai lontano 1950, andò a cancellare del tutto sia il comune di Curon Venosta che quello di Resia i quali vennero poi ricostruiti a monte. L’acqua invase sia le case che i terreni coltivati e di preciso a perdere tutto sono state più di 150 famiglie contadine. La metà di queste, spinte dalla disperazione, decisero di emigrare.
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Numerose furono inoltre le bellezze che andarono perse e tra queste vi troviamo anche un’antica chiesa del Trecento di cui oggi è possibile ammirare soltanto il campanile che emerge proprio dal lago di Resia. Tale campanile può essere raggiunto a piedi solamente in inverno quando a causa del freddo il lago diventa ghiacciato.
Leggenda
Al campanile che emerge dal lago di Resia è legata una particolare leggenda secondo la quale nelle fredde notti invernali qualcuno sembrerebbe sentire ancora le sue campane suonare nonostante siano state rimosse prima del 1950 e quindi ancor prima dell’allagamento. Per tale motivo tutti coloro che desiderano visitare questo posto almeno una volta nella vita dovrebbero farlo fermandosi ad ammirare il campanile in silenzio.