E’ Zantedeschia il nome originario appartenente al genere di piante che fanno parte della famiglia Aeaceae e che in Italia sono conosciute come calle. O ancora come gigli del Nilo. La calla può essere coltivata sia in vaso, e quindi in casa. Oppure ancora all’aperto, e quindi in questi casi è possibile parlare di coltivazione in giardino.
Indice
Calla, significato e cosa simboleggia
Prima di parlare di come poter coltivare la calla ecco che è opportuno precisare quelle che sono le origini del nome e cosa significa. A tal proposito è possibile affermare che il nome ‘calla‘ deriva da una parola di origine greca ovvero ‘Kalos’. Questa tradotta significa ‘bello’ e ancora ‘gradevole’. Ed infatti proprio nel linguaggio dei fiori quando si parla della calla si fa riferimento alla bellezza. Entrando più nello specifico ecco che è possibile affermare che proprio la calla bianca simboleggia la purezza e la bellezza divina. E proprio per tale motivo tale fiore viene spesso scelto per arricchire il bouquet della sposa.
Calla, come coltivarla
Una volta chiarita quella che è l’origine del nome appartenente a tale pianta ecco che è opportuno precisare come poterla coltivare. In natura, ed in commercio, esistono diverse specie di calle. Alcune presentano colori più vivaci mentre invece altre specie sono di colore pastello. Che siano calle bianche o calle colorate ecco che vi sono delle indicazioni da seguire per la coltivazione. Se la domanda che in questo momento vi state ponendo è ‘Quando dare inizio alla coltivazione delle calle?’ ecco che la risposta è la primavera. Questo è considerato il periodo perfetto in quanto è già passato il pericolo di possibili gelate. Parlando più nello specifico della coltivazione in vaso o in giardino della calla ecco che è opportuno precisare che bisognerà prestare attenzione ad alcuni particolari per ottenere migliori risultati. Per prima cosa bisognerà scavare un foro di circa 10 cm. In entrambi i casi la distanza tra i diversi esemplari di calla dovrà essere pari a 30 cm. E ancora bisognerà scegliere una posizione che sia abbastanza luminosa. E quindi o una zona soleggiata oppure ancora una zona di mezz’ombra.
E proprio a proposito della zona perfetta per poter coltivare la calla ecco che per coloro che vivono nell’Italia meridionale la zona considerata perfetta è quella ombreggiata. Nel caso in cui la calla sia coltivata in casa il consiglio è quello di scegliere una zona che sia abbastanza luminosa. E quindi potrete posizionare il vaso davanti la finestra oppure ancora davanti una vetrata. Parlando più nello specifico della coltivazione in vaso della calla il consiglio è quello di scegliere un vaso il cui diametro sia di circa 30 cm. E più nello specifico, per le calle colorate basterà un vaso di circa 20 cm in quanto rispetto a quelle bianche hanno un minore sviluppo. Infine ricordate che per le calle non è adeguato l’utilizzo di acqua calcarea. Il consiglio è dunque quello di utilizzare acqua demineralizzata o piovana. E non acqua di rubinetto.