Home » Aneto: etimologia, descrizione, proprietà e controindicazioni
Mangiare

Aneto: etimologia, descrizione, proprietà e controindicazioni3 minuti di lettura

Aneto
Aneto

Aneto, è questo il termine con il quale si fa nello specifico riferimento ad una pianta erbacea appartenente precisamente alla famiglia delle Apiaceae.

Indicata anche con il nome scientifico Anethum graveolens, l’aneto è una pianta aromatica che somiglia molto all’anice e al finocchio. Ma rispetto a questi il suo sapore viene considerato più pungente e aromatico.

Indice

Etimologia e aspetto

Prima di parlare di quelle che sono le proprietà e gli usi relativi all’aneto, è necessario precisare che il termine Anethum deriva da una parola di origine greca ovvero anethon. Questa tradotta significa precisamente anice mentre invece graveolens deriva dalla lingua latina. Nello specifico dal termine gravis che significa pesante e olens che invece significa odore forte.

Parlando invece di quello che è l’aspetto di questa pianta è possibile dire che si tratta di piante annuali o biennali la cui altezza varia da 0,2 a massimo 1,5 metri. Inoltre si tratta di una pianta caratterizzata dalla presenza di piccoli fiori di colore giallo. Solitamente vengono utilizzati i semi dell’aneto i quali si presentano di colore marrone o verde ma anche le foglie. Soprattutto i semi freschi è possibile dire che non presentano un ottimo odore ma comunque una volta che vengono essiccati diventano parecchio aromatici.

Proprietà

Le proprietà legate all’aneto sono davvero molte. Nello specifico viene considerata una pianta particolarmente importante per espellere dallo stomaco e dall’intestino i gas. Proprio per tale motivo è possibile affermare che l’aneto è carminativo ma anche antispasmodico. Proprio facendo riferimento a quest’ultima proprietà è anche possibile precisare che questa pianta viene indicata in caso di crampi allo stomaco oppure in caso di coliche o infine quando si verifica il singhiozzo. Poi ancora come non citare le proprietà calmanti e depurative, e a proposito del suo effetto calmante il consiglio è quello di assumerlo prima di andare a dormire, per ottenere tale beneficio.

Ha inoltre un grande potere diuretico e per tale motivo viene considerato un rimedio naturale davvero eccellente per coloro che soffrono di ritenzione idrica e quindi ad esempio per combattere la cellulite ma anche con per combattere un problema piuttosto comune ovvero l’alitosi. In quest’ultimo caso, per risolvere tale problema, basterà semplicemente masticare alcuni semi di aneto.

Aneto
Aneto

Tra le altre proprietà legate all’aneto che meritano di essere citate vi troviamo quelle antifungine e antimicrobiche che la rendono una fantastica alleata del sistema immunitario. E poi ancora, infine, molto importanti sono le proprietà anticancro. A donare tale proprietà all’aneto è la presenza di alcuni particolari principi attivi i quali vengono nello specifico indicati con il termine monterpeni.

Controindicazioni

In realtà non sono molte le controindicazioni legate all’aneto. Soprattutto se in cucina viene utilizzato in piccole dosi. E’ comunque opportuno sottolineare che se si intende utilizzarla e quindi farne un uso curativo non è particolarmente indicata o meglio è sconsigliato l’uso durante il periodo della gravidanza e dell’allattamento. Inoltre non è indicato nel caso in cui si sta troppo tempo esposto ai raggi del sole. Infine è sconsigliato l’uso in caso di particolare infiammazione alle vie urinarie.

Vota post