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Scalogno: origine, descrizione, principi attivi e proprietà benefiche3 minuti di lettura

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Lo scalogno è una pianta appartenente alla famiglia liliaceae ed è per certi versi talvolta scambiata con la cipolla.  In realtà  queste due piante sono totalmente differenti le une dalle altre, anche se hanno delle affinità e caratteristiche in comune.  Il nome scientifico dello scalogno è allium ascalonicum e come abbiamo detto è una pianta erbacea dalle interessanti e importanti proprietà benefiche e terapeutiche.  Questa pianta non supera mai i 30 cm e  la sua forma è molto simile a quella della cipolla.   Tuttavia proprio a differenza di quest’ultima, lo scalogno non Produce fiori. Il suo gusto è simile all’aglio ma anche alla cipolla  ed è utilizzato molto spesso in cucina per il suo gusto davvero delicato.  Sembra che lo scalogno sia utilizzato maggiormente per la preparazione degli.

Indice

Storia

Le prime zone dove si è coltivato lo scalogno, sono state quelle dell’Asia centrale.  Sembra proprio che ancora oggi in queste zone lo scalogno cresca in modo del tutto selvatico.  Le piante nel corso degli anni si diffusero poi anche in India e nel Mediterraneo Orientale.  Il nome deriva da un antico porto Mediterraneo ovvero quello di Ascalona che si trova nella parte meridionale dello Stato odierno di Israele.

Lo scalogno che abbiamo Al giorno d’oggi è arrivato in Europa intorno alla fine del XII inizio XIII secolo grazie ai crociati che tornavano dalla Terra Santa. Ciò che è certo è che gli antichi avevano già intercettato le funzioni terapeutiche di questa pianta. Perlopiù lo scalogno era utilizzato come stimolante delle funzioni sessuali  per via delle proprietà afrodisiache.

Composizione chimica

Lo scalogno contiene 79% di acqua, il 2,4% di proteine, carboidrati e l’uno percento di ceneri.  È una pianta anche molto ricca di fosforo, calcio, Ferro, sodio, zinco, potassio, magnesio, rame, zolfo, manganese e selenio. Riguardo le vitamine è davvero ricco sia di quelle appartenenti al gruppo A che quelle appartenenti al gruppo B. Più nello specifico e si trovano alte concentrazioni di vitamina B1 B2 B3 B5 B6 oltre che di vitamina C. Presenti anche gli aminoacidi ovvero l’acido glutammico, l’arginina, l’acido aspartico, la glicina, la fenilalanina, la leucina, la prolina, lisina, la Serina, la tirosina,la treonina, il triptofano e l’istidina.

Proprietà e benefici

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In parte lo abbiamo già detto lo scalogno è davvero piuttosto ricco di effetti benefici.  Sembra che molti di questi siano rivolti alle unghie ed ai capelli. In questo caso lo scalogno è preferibile mangiarlo crudo perché mantiene le proprietà terapeutiche a portando dei benefici ai capelli alle unghie rafforzandoli. È un ottimo antiossidante, soprattutto grazie alla presenza delle vitamine e della quercetina e del kaempferol.

Queste due sono delle sostanze che vengono rilasciate qualora lo scalogno viene schiacciato  e pare siano in grado di intervenire in modo efficace su alcuni tumori quali quello lo stomaco, al polmone, al seno e al colon. Per questo motivo è un ottimo antitumorale.  Sembra inoltre che sia anche efficace contro il colesterolo alto e pare e riesca anche ad avere effetti benefici sull’ ipertensione.  Fa anche molto bene al cervello perché contiene acido folico.

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