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Teflon, è pericoloso per l’uomo oppure no? Ecco alcune alternative3 minuti di lettura

Teflon
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Sempre più spesso si è soliti utilizzare in cucina, per la preparazione di varie pietanze, delle specifiche padelle definite ‘antiaderenti’. Il rivestimento antiaderente applicato su padelle e tegami viene effettuato utilizzando il teflon. Ma esattamente di cosa stiamo parlando? Cos’è il teflon e soprattutto è pericoloso per la salute dell’uomo oppure no? Se siete alla ricerca di risposte ed informazioni ecco che potrete trovarle qui di seguito.

Indice

Teflon: cos’è

La prima domanda alla quale occorre fornire una risposta è ‘Cos’è il teflon?’. Questo è il nome commerciale utilizzato per far riferimento ad un polimero sintetico generalmente conosciuto come ‘Plitetrafluoroetilene’ la cui abbreviazione è PTFE. Si tratta quindi di una materia plastica alla quale è legata una capacità molto importante, ovvero quella di saper resistere alle alte temperature. Il PTFE, o teflon, è considerato un materiale idrofobo e rispetto ai materiali solidi presenta uno dei più bassi coefficienti di attrito. In questo modo, quindi, viene garantita l’antiaderenza delle padelle che sono appunto rivestite in teflon.

I pericoli per l’uomo

La domanda che in tanti sono soliti porsi è se il teflon, considerato una sostanza dannosa per gli animali, sia da considerare pericoloso anche per l’uomo. Secondo quanto emerso da studi e ricerche in rari casi sembrerebbe essere in grado di dare vita ad una sindrome molto simile all’influenza. Questa è causata, in particolar modo dall’esposizione alle sostanze tossiche che vengono emanate dal materiale in questione. E’ inoltre opportuno precisare che tali pericoli sembrerebbero riguardare anche le donne nel delicato periodo legato all’allattamento. Infatti secondo quanto emerso da uno studio condotto, nello specifico, dai ricercatori dell’università di Manchester sembrerebbero essere stati individuati dei residui teflon proprio nel latte materno di 45 diverse donne.

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Alternative al teflon

Il Teflon viene sempre di più posto sotto accusa proprio per la sua nocività e per i danni che sembrerebbe essere in grado di apportare alla salute dell’uomo. Tale pericolosità sarebbe legata alla presenza di un acido chiamato perflurottanico e indicato con la sigla PFOA. Quali sono allora le padelle o pentole da preferire per evitare rischi per la salute? Tra questi meritano di essere citati:

  • la ceramica atossica: nel corso degli ultimi anni il tipico rivestimento in teflon delle padelle è stato sostituito con il rivestimento in ceramica. Attenzione però alla loro produzione, infatti potrebbero essere state utilizzate delle sostanze inquinanti oppure degli smalti non nel tutto atossici;
  • il ferro: le pentole e le padelle in ferro sono antiaderenti e quindi grado di sopportare elevate temperature. L’unico inconveniente è quello legato alla comparsa della ruggine nel caso in cui vengano lavate utilizzando l’acqua. Per evitare ciò il consiglio è quello di effettuare la detersione utilizzando un panno inumidito ed asciugare subito dopo;
  • la terracotta vetrificata: le pentole realizzate in terracotta hanno una grande capacità ovvero quella di garantire una cottura uniforme ad una temperatura costante;
  • il titanio: materiale naturalmente antiaderente motivo per il quale le padelle e le pentole realizzate con tale materiale non necessitano di un rivestimento in teflon.
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