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Ranuncolo simbolo di bellezza languida: storia e significato3 minuti di lettura

Ranuncolo
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Tra le diverse tipologie di piante presenti in natura vi troviamo il ranuncolo, il cui nome botanico è Ranunculus. Una pianta erbacea spermatofite dicotiledoni che fa parte della famiglia delle Ranunculaceae al cui interno sono comprese moltissime altre specie. Nello specifico tra 400 e 600 tutte originarie dell’Australia, Asia , America centrale, America del Nord ed Europa.

Tali piante producono delle fioriture piuttosto luminose e brillanti e possono crescere in maniera spontanea nei campi oppure coltivate in vaso o in terra. In modo particolare vengono coltivate nei giardini rocciosi.

Indice

Storia e significato del ranuncolo

Nonostante il ranuncolo sia piuttosto conosciuto ecco che in pochi ne conoscono la storia. Questa è molto antica ed infatti già nel 125-170 a.C veniva definita da Aculeo come un erba scellerata data la sua rinomata tossicità. Il nome significa piccola rana in quanto secondo quelle che sono le prime testimonianze legate a tale fiore sembrerebbe che questo cresceva in maniera spontanea in zone paludose.

Dato il suo aspetto e il colore dei fiori il ranuncolo viene anche chiamato Botton D’Oro. Sempre parlando della storia e di quelle che sono le leggende legate a tale pianta è possibile dire che secondo l’antica tradizione proprio il ranuncolo veniva portato come dono alla Madonna nel corso della Settimana Santa. Secondo la leggenda fu proprio Gesù a crearli per rendere omaggio alla madre e per farlo prese le stelle più luminose dal firmamento e poi le trasformò in fiori. I più esperti sapranno che ad ogni fiore è solitamente legato un particolare significato. Nello specifico facendo riferimento al linguaggio dei fiori è possibile dire che il ranuncolo è associato ad un fascino malinconico ma è anche simbolo di bellezza languida.

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Ranuncolo
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Diverse tipologie

Quando si parla di ranuncolo si fa riferimento alla varietà selvatica il cui fiore è semplice e di colore giallo. In realtà però è possibile affermare che esistono diverse specie di tale pianta alcune delle quali sono molto simili a delle roselline di colore giallo, bianco, rosso, rosa oppure arancione. In Italia sono presenti circa 80 specie spontanee me tra le più conosciute vi troviamo il Ranunculus:

  • ficaria o favagello: questa è un erba tipica delle zone umide e fresche,fiorisce dal mese di gennaio a quello di maggio e il suo colore è giallo-dorato brillante;
  • acris detta anche ‘botton d’oro’: questa specie è anche definita ranuncolo dei prati ed è possibile trovarla con facilità vicino le siepi e i prati. Il periodo di fioritura è compreso tra aprile e settembre. Il fiore si presenta a calice ed è formato da una corolla composta da 5 petali di colore giallo-dorato particolarmente lucente;
  • flammula: questo è anche definito ranuncolo delle passere ed è la varietà più diffusa nelle zone umide. Come riconoscerla? Semplice, le foglie sono intere mentre invece i fiori sono di colore giallo pallido;
  • glacialis: conosciuto anche come ranuncolo dei ghiacciai, questa è una specie perenne tipica in particolar modo delle zone alpine. E’ in grado di raggiungere un’altezza di 3.000 m ed è caratterizzato da piccoli fiorellini a 5 petali di colore bianco-rosato oppure purpureo. Inoltre sono ricoperti da peluria di colore rosso ruggine.

 

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