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Oki: cos’è, a cosa serve, controindicazioni ed effetti collaterali3 minuti di lettura

Oki
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L’Oki è un farmaco antinfiammatorio molto conosciuto che fa parte della categoria degli antinfiammatori non steroidei. Questo viene utilizzato, in particolar modo, per il trattamento di stati flogistici di breve durata associati al dolore. E’ quindi possibile dire che si tratta di un medicinale piuttosto potente al quale però sono associati degli effetti collaterali. Quali sono? Qui di seguito sarà possibile trovare utili informazioni.

Indice

Oki: cos’è

Oki è il nome commerciale legato ad un farmaco antinfiammatorio usato in particolar modo nella formulazione in bustine ma presente in commercio anche sotto forma di fiale, gocce e supposte per adulti, bambini e neonati. Il principio attivo contenuto, e quindi la sostanza in grado di conferire al farmaco in questione azione farmacologica, è nello specifico il ketoprofene. Si tratta di un farmaco antinfiammatorio non steroideo molto simile all’ibuprofene in grado di svolgere azione antipiretica e analgesica. Ciò significa che l’oki è in grado di diminuire il dolore, l’infiammazione e l’eventuale febbre (se presente).

A cosa serve

Ma esattamente, a cosa serve? Le bustine di Oki, in Italia, vengono utilizzate negli adulti per:

  • il trattamento sintomatico di alcuni stati infiammatori associati al dolore. Tra questi l’artrosi dolorosa, la spondilite anchilosante, l’artrosi dolorosa, flogosi post-traumatica, reumatismo extra-articolare. Ma viene anche utilizzato per affezioni flogistiche dolorose in urologia, otorinolaringoiatria, odontoiatria e pneumologia.

Nei bambini, invece è utilizzato per il trattamento sintomatico, e di breve durata, di alcuni stati infiammatori associati al dolore. Talvolta anche accompagnati da febbre, ad esempio quelli legati al dolore post operatorio, otiti e all’apparato osteoarticolare.

In generale è quindi possibile dire che negli adulti tale farmaco è utilizzato in caso di dolore associato, o meno, a infiammazione. Tra questi sono compresi i dolori articolari e muscolari, dolori alle vie urinarie, dolori ai denti ed infine anche dolori dell’apparato respiratorio.

In alcuni casi Oki può essere utilizzato anche per il trattamento della febbre.  La formulazione più recente di ketoprofene è nello specifico Oki Task. Questo si assume sciogliendo sulla lingua una bustina senza aver bisogno di acqua. Il principale vantaggio? La sua rapidità di azione.

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Controindicazioni ed effetti collaterali

All’Oki sono legate anche delle controindicazioni ed effetti collaterali. In particolare non va utilizzato in pazienti con ipersensibilità al ketoprofene e ai suoi eccipienti. Inoltre è controindicato anche in gravidanza e in allattamento. Nonostante sia un farmaco, in genere, sicuro e ben tollerato ecco che vi sono casi in cui potrebbero presentarsi anche degli effetti collaterali assolutamente da non sottovalutare. Tra i più comuni effetti vi troviamo:

  • ritenzione idrica;
  • eritema e l’orticaria;
  •  fotosensibilità;
  • disturbi gastrointestinali;
  • sonnolenza;
  • dolore addominale;
  • stitichezza;
  • flatulenza;
  • mal di testa;
  • vertigini, nausea e vomito;
  • disturbi visivi;
  • dolore addominale.

Tra gli effetti collaterali di maggiore entità, invece, vi troviamo:

  • la formazione di ulcere;
  • emorragie gastrointestinali;
  • ipertensione e vasodilatazione;
  • tossicità epatica e renale;
  • rischio di trombosi.

E’ importante precisare che così come accade con qualsiasi altro farmaco ecco che nei soggetti allergici potrebbe verificarsi la comparsa di reazioni anafilattiche o addirittura shock anafilattico.

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