Purtroppo sempre più spesso si sente parlare di meningite ma non tutti ne conoscono le cause e soprattutto i sintomi. Nello specifico quello che in molti si chiedono è se vi siano dei precisi sintomi grazie ai quali poter riconoscere in tempo di essere affetti da meningite. Bene, qui di seguito verrà approfondito l’argomento in questione.
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Meningite: cos’è e cause
Prima di tutto è molto importante precisare che quando si parla di meningite, così come spiega la stessa parola, si fa riferimento ad un’infiammazione delle meningi. Queste sono le membrane che rivestono il midollo spinale ed il cervello. Ne esistono diverse forme ma quella considerata più comune ed anche meno grave è la meningite virale chiamata anche ‘meningite asettica’. Questa presenta dei sintomi molto simili a quelli di una normale influenza ed è proprio per tale motivo che spesso non viene neppure diagnosticata. I più comuni agenti virali sono il virus dell’influenza, l’herpesvirus e l’entorvirus.
La forma più rara ed in molti casi anche molto grave è invece quella denominata ‘meningite batterica’. Riconoscere i sintomi in questo caso è molto importante in quanto se non viene subito curata nel giusto modo potrebbe anche rivelarsi fatale. Questa può essere causata da diversi agenti ma il più temuto è il meningococco. Infine è anche possibile parlare di meningite fungina ovvero da funghi o miceti. Questa forma si presenta in persone che soffrono di deficit della risposta immunitaria e anche questa tipologia potrebbe rivelarsi fatale per l’uomo. Le cause della meningite possono essere diverse, ad esempio a provocarla potrebbero essere dei virus o batteri, ed in questi casi si parla di cause infettive. Oppure ancora a causarla potrebbero essere alcune malattie o specifici farmaci, ed in questi casi si parla di meningite non infettiva.
Meningite: sintomi
La meningite, la cui trasmissione avviene per via respiratoria e quindi attraverso goccioline di saliva oppure secrezioni nasali che si disperdono come tosse e starnuti mentre si parla, non conosce età. Ad essere colpiti possono essere bambini, neonati, anziani e saper riconoscere in tempo i sintomi è davvero molto importante. Di preciso inizialmente i primi sintomi sono:
- cefalea;
- sonnolenza;
- inappetenza.
Superati i primi 2 o 3 giorni tali sintomi peggioreranno e compariranno:
- pallore;
- fotosensibilità;
- febbre: soprattutto se molto alta e supera i 40°;
- vomito;
- nausea.
Vi sono però due specifici sintomi considerati tipici della meningite. Questi sono:
- Rigidità all’estensione della gamba;
- rigidità della nuca: questo è considerato un vero campanello d’allarme da comunicare subito al proprio medico.
In riferimento ai neonati ecco che è possibile dire che oltre ai sintomi citati in precedenza ve ne sono altri ancora più evidenti grazie ai quali poter diagnosticare la meningite. Questi sono:
- scarso appetito;
- irritabilità;
- pianto continuo;
- sonnolenza;
- ingrossamento della testa: e di preciso questo sarà possibile notare nel punto della fontanella.
Nei casi di meningite grave i sintomi tendono a peggiorare in pochissime ore. Ed inoltre sarà anche possibile notare delle macchie violacee o rossastre causate da micro-emorragie dei vasi.