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Graviola, pianta tropicale ricca di proprietà benefiche2 minuti di lettura

Graviola
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Graviola, è questo il termine utilizzato per far riferimento al frutto della Annona muricata. Stiamo nello specifico parlando di una pianta che fa parte della famiglia delle Annonacea e le cui origini sono legate alle Antille. Alla graviola sono associate importanti proprietà e benefici ma anche alcune controindicazioni.

Indice

Graviola: descrizione della pianta

La graviola, chiamata anche guanabana o soursop, altro non è che un’annonacea le cui origini sono legate alle Antille ma che nel corso del tempo si è poi diffusa anche in tutti i Caraibi, in Africa, nell’Asia sudorientale e in Sudamerica. La graviola produce un particolare frutto chiamato Annona grande circa 30 cm ed il cui peso può raggiungere i 2 kg. Per la sua forma ricorda molto una pigna e le scaglie della buccia terminano, invece, a punta. Proprio la buccia è di colore verde, la sua polpa è di colore bianco e si presenta piuttosto cremosa. Il suo sapore è invece succulento ed acidulo.

Proprietà

Come affermato poc’anzi, alla graviola sono legate numerose ed importanti proprietà. Tra queste vi troviamo quelle:

  • anticancro: nella graviola, secondo quanto emerso da alcuni studi, sembrerebbero esservi dei componenti bioattivi in grado di contrastare l’azione svolta dalle cellule cancerogene. E lo farebbero senza andare ad intaccare le cellule sane;
  • antidepressive ed antibatteriche: le proprietà antidepressive della graviola sembrerebbero essere legate alla presenza degli alcaloidi. Inoltre, sempre secondo quanto emerso da studi e ricerche a tale frutto tropicale sembrerebbero essere riconosciute proprietà antibatteriche e antimicrobiche.

E’ inoltre molto importante affermare che la graviola può essere acquistata anche sotto forma di integratore. A questo sono legate importanti proprietà:

  • antibatterico;
  • antispastico;
  • antitumorale;
  • antispasmodico;
  • citotossico;
  • insetticida;
  • febbrifugo;
  • astringente;
  • modulante dell’umore;
  • sedativo;
  • antidepressivo;
  • vasodilatatore;
  • stomachico;
  • bechico espettorante.

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Graviola
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Assumere graviola sotto forma di integratore potrebbe quindi rivelarsi benefico per combattere le infezioni batteriche e la febbre. Ma anche gli sbalzi d’umore, l’ipertensione e per curare malattie da raffreddamento e tosse. Si tratta quindi di un integratore naturale molto importante in quanto in grado di prevenire, e anche curare, specifiche malattie. Alcune gravi altre un po meno.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Oltre ad eccezionali proprietà comprovate da studi e ricerche scientifiche ecco che è importante affermare, e quindi sapere, che alla graviola sono legate anche delle controindicazioni e alcuni specifici effetti collaterali. Proprio tali effetti collaterali, solitamente, compaiono dopo un uso prolungato della pianta in questione assunta in polvere o sotto forma di compresse. Tra gli effetti collaterali che potrebbe causare vi troviamo:

  • vasodilatazione;
  • ipertensione;
  • cardiodepressione. In questo caso andrebbe ad agire diminuendo l’eccitabilità miocardica.

Poi ancora:

  • vomito;
  • nausea;
  • disordini del movimento. In questo caso potrebbero presentarsi dei sintomi molto simili a quelli legati alla malattia di Parkinson.

L’uso della graviola è inoltre controindicato in caso di:

  • ipotensione;
  • gravidanza e allattamento;
  • cardiopatia.

Tutti coloro che assumono farmaci antidepressivi dovrebbero concordare con il proprio medico quali sono le dosi giuste da assumere.

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