La serotonina è più conosciuta come un neurotrasmettitore che viene sintetizzato per lo più nel sistema nervoso centrale e nell’apparato gastrointestinale. Questa sostanza è isolata per la prima volta nel 1935 a Roma da Vittorio Erspamer, classificata inizialmente come un polifenolo. Soltanto 2 anni dopo in seguito ad alcuni studi, venne rinomata enteramina e finalmente chiamata col suo nome attuale, ovvero serotonina nel 1948. Più comunemente viene definito l’ormone della felicità e pare che svolga diverse funzioni. Alcune di queste sono anche molto importanti nella regolazione dei processi fisiologici. Quali? Il senso di sazietà-fame, il ciclo veglia sonno, il tono dell’umore, la memoria, il desiderio sessuale e la motilità intestinale.
Come abbiamo già anticipato si tratta di un ormone che pare sia importante perché è responsabile della felicità o meglio del buonumore. Dunque, più serotonina ci sarà in circolo nel nostro organismo, più noi saremo soddisfatti e appagati e staremo bene a livello psicofisico.
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Funzioni della serotonina
Come abbiamo già detto, questo ormone o meglio neurotrasmettitore agisce su diversi fronti. Più nello specifico la serotonina pare agisca nell’apparato gastrointestinale stimolando la peristalsi ovvero l’attività della muscolatura enterica e questo non fa altro che favorire la digestione. La serotonina agisce anche sul sistema nervoso centrale. In che modo? Innanzitutto regolando il senso di fame e sazietà, visto che quando si evidenziano maggiori quantità di questo ormone, si tende ad avere meno fame.
La serotonina agisce anche regolando l’alternanza e dunque il ciclo sonno- veglia perché si tratta di un precursore della melatonina che è l’ormone che si produce al buio. Inoltre il neurotrasmettitore influisca anche sull’umore. E per questo motivo, Come già abbiamo detto, è definito l‘ormone della felicità. Nei casi in cui si verificano mancanza di serotonina, si riscontrano stati di malessere in generale, stati di ansia e talvolta anche depressione. Ma non finisce qui perché la serotonina dice anche sul desiderio sessuale, modulando la libido ed ancora sulla memoria, aumentando la concentrazione.
Non è una novità che le persone che soffrono di depressione, hanno anche difficoltà nella concentrazione e anche a memorizzare determinate informazioni. Infine la serotonina agisce esercitando una importante azione vasodilatatoria e quindi agisce anche sulla pressione arteriosa abbassandola.
In quali alimenti trovare la serotonina
Generalmente la serotonina viene prodotta dal nostro organismo attraverso un processo fisiologico del tutto naturale. In alcuni casi può essere anche stimolata la produzione di serotonina. Questo avviene attraverso l’assunzione di determinati cibi. Può anche avvenire attraverso rimedi fisioterapici, massaggi meditazione, sesso ed esposizione alla luce solare. Sembra che a livello alimentare il triptofano, un amminoacido essenziale è considerato il precursore della serotonina.
Questo non viene prodotto dal nostro organismo ma può essere introdotto attraverso determinati cibi. Tra gli alimenti ricchi di triptofano citiamo sicuramente il tacchino, ma anche alimenti ricchi di vitamina b, come pesce, cereali, miele, legumi, latte. Tra la frutta citiamo le banane, papaya, avocado e ananas. È possibile anche trovarlo in alcuni vegetali tra i quali:
- patate
- cavoli
- asparagi
- indivia
- spinaci
- bietola
- lattuga
- funghi.
Anche i cibi zuccherati una capacità non indifferente di aumentare i livelli di serotonina nel nostro organismo.