Vi è mai capitato di aver sentito parlare di albumina? Questa in realtà altro non è che una proteina che si trova nel plasma e che viene prodotta dalle cellule epatiche. Oltre ad essere presente nel plasma tale proteina si trova anche in alcuni alimenti come ad esempio l’albume dell’uovo e il latte.
Considerata molto importante per il nostro corpo ed utilizzata anche in ambienti medici, vi sono circostanze in cui i valori sono diversi da quelli che dovrebbero essere. Ma quando è possibile parlare di albumina alta? Quali sono i sintomi a cui prestare attenzione?
Indice
Albumina: cos’è
Prima di tutto è molto importante precisare a cosa si fa riferimento quando si parla di Albumina. Questa è una proteina che viene prodotta nel fegato ed è considerata la proteina plasmatica più abbondante che si trova nell’organismo. L’ albumina infatti rappresenta ben il 60% delle proteine totali che si trovano nel sangue. Quando viene sintetizzata dalle cellule epatiche tale proteina finisce nel torrente circolatorio. La vita media di ogni molecola legata a tale sostanza è di 27 giorni ovvero il tempo necessario per poter effettuare numerosissimi passaggi in circolazione, circa 15.000, durante i quali proprio l’albumina va a svolgere tre importanti funzioni. Di preciso:
- mantenere in equilibrio la pressione oncotica considerata molto importante in quanto in grado di regolare gli scambi idrici tra i capillari e il liquido interstiziale al quale è legato il compito di bagnare i tessuti;
- trasportare sostanze di scarto eliminate poi attraverso l’urina: tra tali sostanze vi troviamo la bilirubina, gli acidi grassi e gli ormoni;
- costruire, per l’organismo, una riserva di aminoacidi.
Albumina alta: cause
Ma quali sono di preciso i valori di riferimento dell’Albumina per essere considerati normali? A tal proposito possibile dire che nelle analisi del sangue di routine tali valori dovranno essere compresi fra fra 3,5 e 5,5 grammi per 100 millilitri. Mentre invece nelle urine l’albumina dovrà essere assente oppure attestata su valori irrilevanti. Vi sono però circostanze in cui viene riscontrata una percentuale più alta ed è in questi casi che si parla di albumina alta. Sono diverse le cause legate a tale condizione, tra queste vi troviamo:
- Morbo di Addison;
- ustioni estese;
- disidratazione;
- coma diabetico;
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- malattia di Buerger oppure tromboangioite obliterante: questa altro non è che una patologia infiammatoria a carico di arterie e vasi sanguigni;
- sarcoidosi: con tale termine si fa riferimento alla formazione, in diversi organi del corpo, di alcune cellule del sistema immunitario.
Ma oltre alle cause appena citate vi sono anche altri fattori che possono causare condizioni di iperalbuminemia ovvero una concentrazione di albumina nel sangue superiore alla norma. Tra questi fattori vi troviamo:
- lupus eritematoso sistemico;
- tabagismo;
- ipertensione;
- età avanzata;
- elevata concentrazione, nel sangue, di acido urico.
Ad incrementare la presenza di albumina nel sangue potrebbe essere anche l’assunzione di alcuni specifici farmaci come gli ormoni della crescita e l’insulina, androgeni e steroidi anabolizzanti.