Home » Eritrociti alti, cosa sono e quali sono le diverse cause
Vivere

Eritrociti alti, cosa sono e quali sono le diverse cause3 minuti di lettura

Eritrociti Alti
Eritrociti Alti

Gli eritrociti, maggiormente conosciuti come globuli rossi, altro non sono che delle cellule del sangue molto importanti in quanto si occupano del trasporto dell’ossigeno ai tessuti. Vi sono circostanza in cui i livelli di eritrociti sono alti, ma come mai?

Indice

Eritrociti: cosa sono

Non tutti sanno esattamente a cosa si fa riferimento quando si parla di eritrociti e perchè sono importanti. A tal proposito è possibile dire che l’espressione eritrociti, o emazie o globuli rossi, è utilizzata per far rifermento a cellule del sangue. Nello specifico le più numerose in quanto ne abbiamo circa 4-5 milioni a testa. Queste cellule hanno un compito molto importante, ovvero quello di trasportare l’ossigeno dai polmoni al resto del corpo.

Visti al microscopio gli eritrociti hanno una forma discoide e un po concava. Vengono prodotti dal midollo osseo a partire da cellule staminali che vengono chiamate proeritronblasti. Si tratta di cellule senza nucleo e quindi non possono riprodursi e auto-moltiplicarsi. Il processo di formazione degli eritrociti è lungo e varia dagli 8 ai 10 giorni. La loro vita media è di 120 giorni, e quindi circa 4 mesi. Trascorso questo tempo vanno poi incontro ad un processo di distruzione delle vecchie emazie. Tale processo avviene nella milza ed è indicata con il termine eritrocateresi.

Eritrociti alti

Conoscere i livelli di eritrociti presenti nel sangue è molto importante. Solitamente sono contenuti negli uomini in misura pari a 4.4 – 6.0 per 10(12) per litro mentre invece nelle donne in misura pari a 4.0 – 5.3 per 10(12),  sempre per litro. Un livello di eritrociti più basso o più alto può essere sintomo di alcuni disturbi. Ad esempio eritrociti bassi possono indicare condizioni come perdite di sangue, e nel caso specifico ulcere. Poi anemie, emolisi e carenze nutrizionali. Gli eritrociti alti invece possono essere il campanello di allarme di alcune malattie.

Potrebbe interessarti anche: Bronchite asmatica: cause e sintomi a cui prestare attenzione

Eritrociti alti
Eritrociti alti

In termini medici l’aumento di globuli rossi, e quindi una concentrazione alta di eritrociti nel sangue, è indicato con il termine ‘policitemia’. Di questa esistono due varianti. La prima è la policitemia falsa o relativa che indica una situazione in cui l’aumento di globuli rossi è dovuta alla diminuzione di acqua nel sangue. Si tratta di situazioni piuttosto comuni che possono dipendere da disturbi vari come ad esempio la sudorazione, la diarrea e il vomito. La seconda è la policitemia vera. In questo caso gli eritrociti sono più presenti nel sangue perchè vi è un vero aumento numerico a parità di liquido in cui questi sono immersi. Quest’ultima si divide poi in:

  • policitemia primaria: in questa situazione i globuli rossi aumentano primariamente. E questo significa che l’aumento è relativo agli stessi globuli rossi;
  • policitemia secondaria: l’aumento in questo caso è dovuto a patologie che non riguardano i globuli rossi ma che hanno un particolare effetto sulla loro produzione.

In entrambi i casi le cause di tale condizione possono essere molteplici. In genere però a causare la policitemia primaria sono patologie genetiche come ad esempio la policitemia familiare congenita primitiva. E poi ancora tumori al midollo osseo. Questa è infatti la parte del corpo che si occupa della produzione di globuli rossi. A causare invece la policitemia secondaria possono essere malattie renali, assunzione di EPO ovvero l’Eritropoietina. Si tratta di un ormone che stimola il midollo osseo a produrre un numero maggiore di globuli rossi. Poi ancora tra le cause di policitemia secondaria vi troviamo anche problemi respiratori o al cuore e la mancanza di ossigeno nell’aria.

5/5 - (1 vote)