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Dente di Leone: origini del nome, benefici e controindicazioni2 minuti di lettura

Dente di Leone
Dente di Leone

A chi, nella vita, non è mai capitato di aver sentito parlare del Dente di Leone? Noto anche come Tarassaco o Taraxacum officinale, questo altro non è che una pianta officinale che cresce in maniera spontanea ma può anche essere coltivata nell’orto, in giardino o in vaso. In molti però sicuramente non sanno che tale pianta rappresenta anche un ottimo rimedio naturale che può essere utilizzato per prevenire, e allo stesso tempo alleviare, alcuni disturbi. Se siete alla ricerca di informazioni in merito ecco che potrete trovarle qui di seguito.

Indice

Dente di Leone: caratteristiche e origine del nome

Il Dente di leone, conosciuto anche come soffione o cicoria selvatica oltre a tarassaco, deve il suo nome alla forma dentata delle foglie. Il nome soffione invece è legato alla palla lanuginosa al cui interno sono presenti dei semi. Qual è il significato del Dente di leone? A questo è legato un significato simbolico davvero molto particolare tanto da essere utilizzato spesso come immagine per la realizzazione di tatuaggi. Nello specifico il Dente di leone o soffione o tarassaco rappresenta il sentimento di speranza e fiducia legato alla realizzazione dei propri sogni. Ma non solo, è anche considerato simbolo di leggerezza e richiama il periodo tipico dell’infanzia ovvero un periodo caratterizzato da innocenza.

Ma quali sono le caratteristiche principali del Dente di leone? A tal proposito è possibile affermare che tale pianta è tipica del clima temperato. Infatti cresce in maniera spontanea in ambienti pianeggianti fino a un’altitudine pari a 2000 metri. A tale pianta è legato un carattere piuttosto infestante ed infatti molto spesso, soprattutto con facilità, può essere trovata all’interno di prati o lungo il bordo delle strade o ancora lungo sentieri.

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Dente di Leone
Dente di Leone

Benefici e controindicazioni

Come affermato in precedenza al Dente di leone sono anche legati alcuni benefici ma anche delle controindicazioni. Tale pianta rappresenta un rimedio naturale davvero molto valido da poter adoperare per prevenire ma allo stesso tempo alleviare disturbi di vario genere. Questo perché si tratta di una pianta molto ricca di sostanze bioattive. Solitamente questa particolare erba spontanea è indicata per il trattamento di problemi digestivi ma anche per favorire il benessere del fegato. E’ poi consigliata in caso di colesterolo alto, per combattere la ritenzione idrica e la cellulite in quanto in grado di stimolare la diuresi. Ed è anche considerata un ottimo alleato della pelle.

Sono però presenti anche delle controindicazioni. Anche se non sono stati riscontrati effetti tossici particolari legati a tale pianta ecco che questa potrebbe comunque provocare dermatiti da contatto. Poi ancora l’uso del tarassaco come rimedio naturale è sconsigliato alle donne in gravidanza e durante il periodo dell’allattamento. Infine è anche opportuno chiarire che il consumo di questa erba spontanea è sconsigliato per tutte quelle persone che soffrono di calcoli biliari in quanto potrebbe favorire la comparsa di coliche. Ed è anche controindicato per coloro che soffrono di gastrite e ulcera.

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