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Istamina, cos’è? I sintomi di una probabile allergia3 minuti di lettura

Istamina
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Tutti coloro che, sfortunatamente, soffrono di allergie avranno sicuramente sentito parlare almeno una volta nella vita di istamina. Questo è il nome con il quale si fa riferimento ad una sostanza che il nostro corpo è in grado di produrre come risposta alla presenza di una particolare allergene. Ad esempio una pianta, un cibo ecc. E’ però possibile parlare anche di intolleranza all’istamina ed esistono alcuni specifici sintomi legati a tale condizione ed eventuali rimedi.

Indice

Istamina, cos’è

Prima di tutto è molto importante chiarire a cosa ci si riferisce esattamente quando si parla di istamina. Questo è infatti il termine utilizzato per fare riferimento ad una particolare sostanza presente in tutti gli organismi, sia animali che vegetali. Solitamente il nostro corpo produce istamina come reazione ad un allergene. E per tale motivo viene quindi considerata importante in quanto in grado di mettere in allerta il nostro corpo e far notare a quest’ultimo la presenza di un qualcosa di estraneo e allo stesso tempo anche pericoloso. Nei casi in cui si verificano dei livelli molto alti di istamina ecco che può verificarsi la comparsa di alcune reazioni allergiche ed è proprio in questi casi che solitamente si ricorre all’utilizzo di antistaminici naturali.

Intolleranza all’istamina: i sintomi

Come affermato poc’anzi, vi sono persone che soffrono di intolleranza all’istamina. Ovviamente, come accade con altre tipologie di intolleranze, anche in questi casi si presentano dei sintomi che possono essere facilmente riconosciuti. Ed è per tale motivo che bisogna prestare anche attenzione agli alimenti consumati in quanto questi possono contenere istamina. Di preciso tra i sintomi in questione vi troviamo:

  • mal di stomaco e crampi addominali;
  • diarrea;
  • flautolenza;
  • prurito e orticaria;
  • asma e quindi difficoltà respiratorie;
  • mal di testa;
  • naso chiuso;
  • prurito agli occhi;
  • vertigini;
  • tachicardia;
  • irritazioni.

Questi sintomi possono presentarsi circa 40 minuti dopo avere ingerito degli alimenti che contengono istamina. E’ opportuno chiarire che una sintomatologia piuttosto forte tende a presentarsi nei casi in cui vengano assunti, per un certo periodo di tempo, degli alimenti ricchi di tale sostanza.

Alimenti ricchi di instamina

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Istamina
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Sono diversi gli alimenti che contengono questa sostanza. Alcuni di questi la contengono a causa dei trattamenti ai quali sono sottoposti mentre invece altri, una volta ingeriti, agiscono stimolando il nostro corpo a produrla. Tra gli alimenti ricchi di istamina vi troviamo quelli sottoposti a fermentazione, stagionatura, maturazione ed anche ad una conservazione piuttosto prolungata in magazzino. E quindi tra tali alimenti possono essere citati:

  • vino rosso;
  • frutti di mare;
  • salame e speck;
  • formaggi;
  • spumante;
  • lievito;
  • pomodori;
  • aceto;
  • salsa di soia;
  • ketchup.

Anche il pesce, se conservato troppo a lungo oppure se conservato male potrebbe contenere molta istamina. Di preciso tra i pesci considerati più a rischio vi troviamo:

  • sgombro;
  • sardine;
  • tonno;
  • aringhe in scatola.

Come affermato in precedenza, vi sono alimenti che stimolano il rilascio di istamina nel corpo. Questi sono il cioccolato, l’ananas, le fragole, le noci e l’alcool. L’istamina che deriva da fonti alimentari può essere gestita senza alcun problema da soggetti ‘sani’. Mentre invece qualche problema potrebbe insorgere naturalmente in persone affette da intolleranza a tale sostanza.

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