
La mirra altro non è che una gomma resina aromatica la quale viene estratta in genere da un albero o da un arbusto che appartiene al genere Commiphora, può presentarsi anche sotto forma di polvere. Sembra proprio che ne esistono circa 200 specie, alcune delle quali è facile trovarle nel Mar Rosso, altri Madagascar, in Senegal ed in India. La specie che viene più utilizzata per produrre birra è la Commiphora myrrha. Intorno alla fine dell’estate l’arbusto tende a coprirsi di fiori e sul tronco cominciano a comparire tutta una serie di noduli Dai quali poi deriva proprio la mirra. Questa ha diverse proprietà Soprattutto astringenti sulle membrane delle mucose e antimicrobica.
Indice
Caratteristica e Origine
La corteccia degli alberi appartenenti a questo genere hanno delle cavità dalle quali fuoriesce un essudato di colore giallo pallido che si indurisce molto presto formando delle Lacrime o delle masse di colore rosso giallo o talvolta marroni e rossicce. Gli alberi che forniscono questo tipo di droga sono differenti. La storia di questa gomma resina sembra essere piuttosto Antica. In effetti era già conosciuta nell’antichità in Egitto per via della pratica della imbalsamazione e pare si trovi anche nella Bibbia.
La mirra Infatti corrisponde ad uno dei principali componenti dell’olio Santo.
Nell’antica Grecia la mirra era che utilizzata e pare ci sia un episodio mitologico che ne narra l’origine legandola In un certo qual modo a Mira. Quest’ultima sarebbe la figlia del re di Cipro e la madre di Adone. La mirra viene utilizzata anche nella medicina cinese e nello specifico è stata introdotta nel VII secolo e da quel momento viene utilizzata per trattare dei disturbi come dolori emorragie e ferite.
Proprietà

Generalmente le resine di mirra hanno delle proprietà astringenti sulle mucose ed anche antimicotiche per via Dell’Olio volatile contenuto nella stessa. La mirra viene anche utilizzata per la cura di faringiti, gengiviti e tonsilliti. Viene anche utilizzato per alcune affezioni delle vie respiratorie ed è contenuta anche all’interno dei colluttori. Sembra inoltre che la mirra abbia una proprietà analgesica e anche antinfiammatoria che è potenziata dall’Associazione con degli estratti di Boswellia. La mirra è anche considerata non irritante non sensibilizzante ed è priva di fotosensibilità.
Agisce non soltanto a livello tiroideo ma va anche a stimolare il fegato. Inoltre, aiuta a metabolizzare il colesterolo cattivo, riduce LDL, il numero di trigliceridi e il vldl. Sembra che possa anche agire Riducendo il rischio dalle placche aterosclerotiche. Infine sembra che possa essere utile contro alcune patologie dettate dall’obesità. Questo grazie al fatto che questa possa andare ad agire immolando la tiroide, riducendo il dismetabolismo lipidico.
Olio essenziale di mirra
Questo rispetto agli altri oli essenziali risulta più resinoso e dunque più denso e anche è più difficile da poter gestire. Questo può essere acquistato presso tutte le erboristerie più fornite, ma anche online.