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Struzzo: origini, habitat, aspetto e diverse sottospecie3 minuti di lettura

Struzzo
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Molto conosciuto e allo stesso tempo apprezzato da tante persone, lo struzzo è un animale protagonista di molti racconti. Se da una parte sono molte le persone che provano simpatia per questo particolare animale, ecco che dall’altra parte vi sono anche persone che non lo amano particolarmente. Oppure ancora vi sono persone che hanno assaggiato la sua carne e la trovano molto gustosa.

Indice

Origini e habitat

Per prima cosa è molto importante sapere che quando si fa riferimento allo Struthio camelus ovvero lo struzzo, ci si riferisce ad una particolare specie di uccello appartenente alla famiglia Struthionidae. Quello che in molti non sanno è che proprio lo struzzo viene considerato il più grande pennuto vivente il quale, allo stesso tempo, non è capace di volare. Secondo quelli che sono i cenni storici l’origine dello struzzo sembrerebbe essere davvero molto antica. Infatti in Cina sono presenti alcuni resti che risalgono esattamente a 25,000 anni fa.

Poi ancora, parlando sempre di quelle che sono le origini e i cenni storici legati allo struzzo, è possibile affermare che venne conosciuto dai Romani e dagli egiziani i quali lo utilizzavano come animale da carne ma anche animali da lavoro. Mentre invece in Sud-Africa intorno alla fine del 1700 questi animali venivano allevati sia per la produzione della carne ma anche per le loro penne.

E’ possibile trovare lo struzzo in Africa e in particolare in quella che è l’aria sub-sahariana e quindi la zona dell’Africa situata a sud del deserto del Sahara. Nello specifico nella fascia di territorio chiamata Sahel, poi ancora in Kenya, Tanzania, Somalia, nel Corno d’Africa e nell’Africa meridionale. Per concludere è possibile anche dire che l’uomo ha introdotto lo struzzo anche in Australia.

Aspetto

Come affermato in precedenza lo struzzo viene considerato il più grande uccello in vita. Il suo peso infatti può arrivare anche a 150 kg mentre invece la sua altezza può superare i 2,5 metri. Le sue zampe sono lunghe e larghe, nude ma allo stesso tempo anche piuttosto muscolose. Queste sono ricoperte da delle squame. Il piede invece ha un largo cuscinetto plantare e due dita.

Struzzo
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Altra caratteristica tipica dello struzzo è il collo lungo e sottile coperto da pochi peli. Le palpebre sono molto ampie e caratterizzate dalla presenza di lunghe ciglia. Inoltre questo grande pennuto ha delle ali piccole ma forti ed ampie coperte da delle soffici piume. Però, come anticipato in precedenza, le ali anche se presenti non permettono a questo speciale animale di poter volare. Il colore dello struzzo si differenza a seconda che sia maschio o femmina.

Sottospecie

E’ possibile affermare che in natura esistono quattro diverse sottospecie dello struzzo. Nello specifico stiamo parlando dello Struthio camelus molybdophanes e dello Struthio camelus australis. Entrambi vengono chiamati Blue Necks. Denominazione questa che deriva, precisamente, dal colore blu presente sul collo. Poi ancora tra le diverse sottospecie vi troviamo lo Struthio camelus masaicus e lo Struthio camelus camelus. Questi, a differenza di quelli citati in precedenza, vengono chiamati Red Necks per la presenza del colore rosso sul collo.

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