
Serpente è l’espressione utilizzata per fare riferimento ad un rettile squamato che fa parte del sottordine Serpentes. Tante sono le specie di serpenti presenti in natura, e tra questi vi troviamo anche quelli classificati come serpenti italiani. Ma esattamente quali sono, come distinguerli e quali vengono considerati più innocui o più pericolosi?
Indice
Cosa sapere sui serpenti italiani
Molte, esattamente 15, sono le specie di serpenti che vivono in Italia e che vengono appunto definiti serpenti italiani. Molti di questi, esattamente 11, vengono considerati pericolosi per l’uomo mentre invece 4 non lo sono. Le specie considerate innocue sono prive di veleno e conoscerle è molto importante per evitare di reagire in maniera piuttosto aggressiva alla loro vista.
Quali sono quindi i serpenti italiani più innocui e che quindi non rappresentano un pericolo per l’uomo? Tra questi è possibile citare il:
- Biacco: serpente molto comune in Italia da poter trovare con facilità nelle campagne e nei boschi. Questo può raggiungere una lunghezza di 185 cm, è di colore nero e giallo ma esistono anche alcuni esemplari totalmente neri, marroni oppure grigi. Quelli più giovani sono di colore giallo con delle striature marroni e hanno la testa nera con delle macchie bianche oppure gialle. La caratteristica principale di questa specie di serpente è la velocità ed inoltre è importante precisare che se viene disturbato può mordere e quindi diventare aggressivo ma essendo privo di veleno non viene considerato pericoloso per l’uomo.
Altri serpenti innocui
- Cervone: serpente molto grosso che può raggiungere addirittura 1 metro e 90 di lunghezza. Gli esemplari giovani sono di colore bianco con delle macchie nere mentre invece quelli adulti sono marroni e lungo il corpo presentano delle strisce nere. Questo è possibile trovarlo in ambienti aridi, nei boschi e tra i sassi delle campagne. Caratterialmente è molto tranquillo e morde raramente.
- Saettone: serpente molto diffuso caratterizzato da corpo tonico e affusolato. La specie in questione può raggiungere un metro e mezzo di lunghezza, il suo corpo è di colore marrone oppure verde e solitamente presenta delle striature bianche. La testa e il collo invece presentano una tonalità leggermente giallastra. Il Saettone, che è privo di veleno, è un serpente che si muove in maniera lenta e sinuosa e se viene disturbato tende ad allontanarsi.
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Tra le altre specie di serpenti italiani prive di veleno e quindi considerate innocue è possibile citare la Natrice dal collare, la Natrice tassellata, la Natrice viperina, il Colubro liscio, il Colubro dei riccioli, il Colubro ferro di cavallo, il Colubro lacertino e il Colubro leopardino.
Serpenti italiani velenosi
Le specie di serpenti italiani considerate velenose sono quelle che fanno parte della famiglia delle vipere. Questi sono solitamente di piccole dimensioni e non superano un metro di lunghezza. Il loro corpo è tozzo e il muso è rivolto verso l’altro. Una caratteristica importante che consente di poter distinguere le vipere è legata alle pupille. Infatti la pupilla delle vipere è verticale ed inoltre è ellittica. Al contrario la pupilla dei serpenti innocui è rotonda.