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Ravanelli, ortaggi ricchi di proprietà e benefici3 minuti di lettura

Ravanelli
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Ricchi di proprietà e tipici della stagione primaverile e dell’inizio dell’estate, sono davvero tanti i motivi per i quali non si dovrebbe rinunciare all’utilizzo dei ravanelli in cucina. Questi sono infatti ipocalorici ma anche ricchi di principi nutritivi.

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Ravanelli: cosa sono e qual è la loro storia

I ravanelli, o Raphanus sativus, fanno parte della famiglia delle Crucifere e la loro origine è piuttosto antica in quanto sembrerebbe risalire a ben 3000 anni fa in Asia Orientale. E più nello specifico le origini sarebbero legate al Giappone e alla Cina. Proprio in tali territori i ravanelli possono arrivare a pesare anche 50 kg. Esistono diverse varietà di ravanelli in natura ma quelle coltivate nel nostro Paese sono piccole tanto quanto una ciliegia. Quella che più facilmente può essere trovata è la radicola, una varietà che presenta radice piccola, tonda e di colore rosso. A tale ortaggio sono legate alcune caratteristiche tra cui il sapore poco piccante e pungente ma anche la croccantezza. Il periodo migliore per raccogliere i ravanelli è quello che va dal mese di aprile al mese di luglio ma grazie alla coltivazione in serra possono essere trovati in commercio anche tutto l’anno.

Proprietà e benefici

Come affermato in precedenza, ai ravanelli sono legate alcune importanti proprietà e di conseguenza anche notevoli benefici in grado di apportare al nostro organismo. Nello specifico a tale ortaggio sono legate proprietà diuretiche e depurative, sono in grado di conciliare il sonno e favorire il rilassamento dei muscoli e del sistema nervoso. Se assunti sotto forma di infusi e decotti vengono considerati anche un ottimo sedativo per la tosse oltre che molto utili per curare le infezioni alle vie respiratorie. I semi di ravanello sono indicati come un leggero lassativo.

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Ravanelli
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È inoltre importante chiarire che il ravanello è ipocalorico ed infatti in 100 g di tale alimento sono contenute soltanto 11 kcal. È molto ricco di acqua tanto da esserne composto per il 95,6% in peso ma contiene anche elevate quantità di Vitamine B, acido ascorbico o vitamina C, sali minerali, ferro, calcio, fosforo e acido folico. Ai ravanelli sono inoltre legati importanti benefici terapeutici molto sfruttati soprattutto in campo fitoterapico. Tra le principali funzioni vi troviamo quelle:

  • depurative;
  • diuretiche e astringenti: se consumato frequentemente il ravanello è in grado anche di limitare la secrezione dei liquidi;
  • antisettiche e antibatteriche;
  • lassative: i semi del ravanello se vengono mescolati all’acqua sono in grado di agire stimolando il transito intestinale.

Poi ancora il ravanello funge da antispasmo, ha proprietà antielmintica ovvero può essere utilizzato per eliminare vermi e parassiti. Svolge funzione antiscorbutica grazie alla presenza di vitamina C ed infine è in grado di agire stimolando la digestione.

Come utilizzarli in cucina

Sono diversi gli usi che è possibile farne dei Ravanelli in cucina. In italia ad esempio vengono soprattutto consumati a crudo in pinzimonio oppure in insalata. Per rendere tale ortaggio gustoso e simpatico alla vista dai più piccoli si potrebbero preparare delle chips di ravanello. Come fare? Semplice, basterà affettare l’ortaggio a rondelle sottili e condirle con olio, pepe, sale o varie spezie. A questo punto potranno essere infornate tra due fogli di carta da forno fino a quando non saranno diventate croccanti.

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