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Perdita dei capelli: quali sono le cause e varie tipologie3 minuti di lettura

Perdita dei Capelli
Perdita dei Capelli

Sono molti coloro che purtroppo, ad ogni età, si trovano a dover fare i conti con la caduta dei capelli. Un disturbo frequente che coinvolge sia ragazzi sia adulti di entrambi i sessi. E quindi sia donne che uomini. Ma quali sono le cause legate alla perdita dei capelli e come intervenire per limitarne la caduta? Qui di seguito sarà possibile trovare alcune utili informazioni.

Indice

Perdita dei capelli, le cause

La perdita dei capelli può essere considerata un fatto naturale ma nonostante ciò è molto importante ricordare di curarli per bene e nutrirli nel migliore dei modi per evitare che tutto ciò accada. Questo è un problema che può riguardare sia le donne sia gli uomini in uguale misura ma solitamente è più frequente negli uomini rispetto che nelle donne. Ma, quali sono le cause più comuni di perdita dei capelli? Queste sono diverse, ad esempio:

  • stress;
  • cambio di stagione;
  • frequenti lavaggi con shampoo non adeguato;
  • trattamenti cosmetici aggressivi;
  • diabete;
  • vitiligine;
  • disfunzioni tiroidee ed epatiche;
  • anemia;
  • carenza di zinco;
  • carenza di vitamina A;
  • bulimia e anoressia;
  • diete drastiche;
  • inquinamento ambientale;
  • ereditarietà;
  • squilibri oppure cambiamenti ormonali;
  • patolgoie dei capelli, ad esempio la seborrea;
  • assunzione di specifici farmaci.

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Perdita dei capelli
Perdita dei capelli

Varie tipologie di caduta dei capelli

La perdita dei capelli nel periodo autunnale ed in quello primaverile può essere considerato un fenomeno fisiologico. E quindi, per questo motivo non bisogna preoccuparsi. Nel caso in cui però il rapporto tra i capelli in crescita e quelli prossimi alla caduta non è lo stesso o comunque tende a favore di quelli che si perdono ecco che allora in questi casi ci si potrebbe trovare in presenza di una caduta di capelli anomala. O comunque di una patologia. In questi casi potrebbero presentarsi anche dei sintomi da tenere in considerazione come ad esempio la forfora e i capelli grassi, il dolore al cuoio capelluto e il prurito alla testa. In questi casi occorre rivolgersi al medico il quale a sua volta potrà consigliare il paziente di effettuare:

  • una tricogramma: analisi di un campione di capelli effettuata al microscopio per poter verificare se vi sono problemi legati al naturale ciclo di ricrescita;
  • una visita tricologica: esame del capello per poter verificare se è presente un deterioramento strutturale;
  • mineralogramma: esame attraverso il quale poter individuare la presenza di insufficienze alimentari.

Ma, quali sono le varie tipologie di caduta dei capelli? E’ possibile distinguerle in:

  • caduta giovanile;
  • caduta stagionale;
  • caduta femminile;
  • alopecia da tricotillomania;
  • effluvio Telogen ovvero la perdita reversibile di capigliatura. E defluvio Telogen ovvero la perdita irreversibile;
  • alopecia seborroica;
  • alopecia da stress;
  • alopecia temporanea e cicatriziale;
  • stempiatura e diradamento;
  • alopecia androgenetica o calvizie maschile.

Contro l’alopecia purtroppo è possibile fare davvero poco. E anche nel caso in cui la perdita dei capelli sia originata da una patologia oppure sia di natura ereditaria è possibile fare poco. Ma per prevenirne, in generale, la perdita è consigliato seguire una dieta equilibrata e ricca di proteine, vitamine e minerali.

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