Tra le piante medicinali conosciute ed utilizzate in tutto il mondo vi troviamo la Passiflora. Nello specifico, con tale termine, si fa riferimento ad un genere di pianta appartenente alla famiglia delle Passifloraceae.
Chiamata anche ‘frutto della passione’ la Passiflora, il cui nome deriva dal termine latino passio ovvero passione e da flos ovvero fiore, è ricca di proprietà. E’ quindi in grado di apportare al nostro organismo numerosi benefici. Ma spesso viene anche utilizzata come pianta da giardino oppure come pianta ornamentale per ricoprire tegole e recinzioni.
Indice
Proprietà
Analizzando nello specifico quelle che sono le molteplici proprietà legate alla Passiflora e facendo riferimento a quelli che sono i cenni storici, ecco che è possibile affermare che questa veniva utilizzata dagli Aztechi. Quest’ultimi utilizzavano tale pianta per il suo effetto rilassante. Per ottenere i benefici in grado di apportare all’organismo gli Aztechi erano soliti preparare degli infusi con la Passiflora oppure ancora quest’ultima veniva assunta sotto forma di sciroppo. Tra le diverse proprietà tipiche della passiflora vi troviamo quelle ansiolitiche e sedative. Infatti è ottima per curare l’insonnia e la tachicardia ma anche l’isterismo.
Grazie alla sua attività sedativa viene talvolta utilizzata anche come rimedio alla depressione oppure in quei casi di eccitazione cerebrale. Questi si verificano ad esempio in seguito a periodi di studio intenso. Come affermato in precedenza, tra le proprietà che caratterizzano tale pianta vi troviamo quelle ansiolitiche. E’ quindi utile per combattere i disturbi ansiosi oppure ancora quelli che sono definiti stati di eccitazione nervosa. Tra i disturbi legati a quest’ultimo stato indicato vi troviamo palpitazioni o angoscia oppure quelli che sono i disturbi dovuti alla menopausa.
Inoltre la passiflora può rivelarsi utile anche per ritardare le crisi d’asma senza però riuscire ad impedirle. E’ inoltre ricca di alcaloidi armanici i quali permettono a tale pianta di svolgere un’azione antispasmodica.
Controindicazioni ed effetti indesiderati
Anche se sono pochi gli effetti collaterali legati a tale pianta ed inoltre non particolarmente seri è comunque necessario precisare che vi sono delle controindicazioni. Nello specifico può essere causa di contrazioni uterine dovuti alla presenza di armaline. Proprio per tale motivo non è consigliato l’utilizzo della Passiflora in gravidanza. Inoltre è opportuno prestare attenzione nel caso in cui si stiano assumendo dei farmaci ansiolitici. Proprio la passiflora infatti potrebbe potenziare quelli che sono gli effetti indesiderati.
Precisamente, nel caso in cui si assumono dei farmaci sedativi oppure antidepressivi la passiflora può interagire con tali farmaci ed aumentare l’effetto sedativo riuscendo a prolungare quella che è la durata del sonno. Invece, se assunta in contemporanea alla caffeina può essere causa di aumento della pressione sanguigna.
Origini e habitat
Le origini della passiflora sono da attribuire a zone tropicali e subtropicali nello specifico del sud e del centro America. Va comunque precisato che non tutte le specie derivano da lì. Infatti vi sono delle specie che derivano dall’Asia, dall’Australia e dal Nord America. Queste però erano le origini, mentre invece oggi la passiflora viene anche coltivata in paesi il cui clima è diverso, precisamente temperato-caldo.