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Orecchioni sintomi, quali sono? Ecco cosa sapere2 minuti di lettura

Orecchioni
Orecchioni

Sono molti coloro che nella loro vita hanno sofferto di orecchioni o parotite. Questa è l’espressione utilizzata per fare riferimento ad una malattia virale dovuta ad un virus a RNA che fa parte del genere Rubulavirus. Ma esattamente quali sono i sintomi più comuni a cui dover fare attenzione? Qui di seguito sarà possibile trovare tante preziose informazioni.

Indice

A cosa si fa riferimento quando si parla di orecchioni

Orecchioni, parotite oppure parotite epidemica sono tutte espressioni utilizzate per fare riferimento ad una malattia endemo-epidemica così come il morbillo e la rosolia. Ad essere maggiormente colpiti dalla parotite sono i bambini di età compresa tra i 4 e i 5 anni e il contagio avviene in particolar modo durante la stagione invernale. Questa malattia infettiva acuta ha origine dal virus appartenente alla famiglia dei paramyxovirus che si trova nelle urine, nella saliva, nel sangue, nel latte materno del soggetto malato.

Il virus in questione passa nello specifico attraverso la mucosa respiratoria, si moltiplica e poi va ad invadere le ghiandole salivari e i linfonodi cervicali. Due- tre settimane è il periodo di incubazione previsto e mentre al momento della comparsa la malattia può essere asintomatica ecco che con il trascorrere dei giorni possono presentarsi alcuni sintomi

Sintomi

Quali sono i principali sintomi legati agli orecchioni? Una volta superato il periodo di incubazione possono presentarsi una serie di piccoli sintomi come ad esempio leggera febbricola oppure malesseri diffusi. Nello specifico tra i principali sintomi vi troviamo:

  • febbre ;
  • mal di testa;
  • dolore localizzato nella zona delle ghiandole parotidi;
  • mialgie ovvero dolori muscolari;
  • otalgia: termine con cui si fa riferimento ad un dolore localizzato all’orecchio interno;
  • tumefazione e arrossamento del dotto escretore delle ghiandole;
  • tumefazione delle parotidi.

Di solito all’inizio appaiono tumefatte soltanto le parotidi di un lato e poi dopo circa 2 giorni solitamente tende a gonfiarsi anche l’altra ghiandola. Ad essere coinvolte potrebbero essere anche le ghiandole salivari sublinguali e sottomandibolari.

Orecchioni
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Cosa sapere sulla parotite

Se la domanda che in questo momento vi state ponendo è quanto dura l’aumento di volume delle parotidi è possibile rispondere affermando che questo solitamente ha una durata di circa 2-3 giorni. In generale comunque in circa una settimana tendono a tornare nelle dimensioni normali. Nei più piccoli gli orecchioni tendono a passare in pochi giorni. E’ però molto importante precisare che in alcuni casi possono sorgere delle complicazioni come ad esempio encefaliti, meningiti, danni all’udito e pancreatite.

Una volta effettuata la diagnosi di parotite come intervenire? È importante precisare che non va effettuata alcuna somministrazione antibiotica dato che la malattia è causata da un virus. Il medico dovrà quindi intervenire con una terapia utile a fornire un sollievo dei sintomi e questo perché sarà direttamente il sistema immunitario a decidere quando e come sconfiggere questa brutta infezione.

In generale è comunque consigliato stare a riposo, bere tanta acqua e consumare dei cibi liquidi o morbidi. Poi ancora applicare degli impacchi caldi oppure freddi, evitare l’assunzione di bevande acide.

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