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Ghiro: aspetto ,alimentazione e curiosità sull’animale che ama dormire2 minuti di lettura

Ghiro
Ghiro

Quando si parla di letargo e nello specifico di animale dormiglione è impossibile non pensare al ghiro. Con tale termine si fa riferimento ad un roditore appartenente precisamente alla famiglia Gliridae di cui fa parte anche il topo quercino e il moscardino. Il ghiro è anche chiamato Glis Glis, viene considerato un essere particolarmente attivo e di conseguenza anche vitale nonostante sia un gran dormiglione.

Indice

Caratteristiche fisiche

Il ghiro o Glis Glis è uno dei roditori più famosi. Analizzando nello specifico quelle che sono le sue caratteristiche fisiche ecco che è possibile affermare che è lungo circa 30 cm. Di cui quasi 13 cm è solo la lunghezza della coda. Il ghiro inoltre pesa circa 100 grammi, i suoi occhi sono grandi e soprattutto il suo muso è caratterizzato dalla presenza di lunghe vibrisse, termine questo con il quale si fa riferimento ai peli presenti nella parte laterale del muso la cui funzione è espressamente tattile e non solo legate ad una questione di estetica.

E parlando ancora di quelle che sono le caratteristiche fisiche delle ghiro ecco che è possibile affermare che le sue orecchie sono tondeggianti e piccole. Il colore della pelliccia del ghiro è di colore grigio castano lungo tutto il dorso mentre invece bianco è il colore del ventre del roditore in questione. Girino o ghirigoro sono i termini con cui talvolta vengono chiamati i cuccioli del Ghiro.

Alimentazione

Se la domanda che vi state ponendo in questo momento è ‘cosa mangia il ghiro?’ ecco che,a tal proposito, è possibile affermare che quest’ultimo si nutre principalmente di ghiande e nocciole. Ma anche di castagne, frutti di bosco e per concludere bacche. Vi sono anche circostanze in cui il ghiro ingoia degli insetti o comunque degli invertebrati dalle piccole dimensioni. Ma questa rappresenta l’eccezione. E sempre parlando di ghiri e alimentazione, è importante precisare che questi aprono per la prima volta gli occhi dopo tre settimane dalla nascita. Ed è proprio in quel momento che iniziano a scoprire il mondo e allo stesso tempo smettono anche di nutrirsi del latte materno.

Ghiro
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Curiosità e caratteristiche

Come affermato poc’anzi, il ghiro viene definito un vero e proprio dormiglione. In realtà però è opportuno precisare che non è vero che dorme più dei suoi simili ma la differenza sta nel fatto che esce dalla tana soltanto con il buio. Il ghiro infatti esce nello specifico dalla tana quando il sole tramonta, è di notte che svolge le sue attività fino a quando non spunta di nuovo il sole.

Proprio al sorgere del sole il ghiro torna nella sua tana per rimanerci per tutto il resto della giornata. Durante le ore del giorno infatti rimane nascosto nelle cavità degli alberi oppure all’interno di nidi costruiti da lui stesso. Nidi questi talvolta realizzati utilizzando muschio e foglie. Se la domanda che in questo momento vi state ponendo è se il ghiro va in letargo oppure no ecco che la risposta è sì. Il ghiro va in letargo e nello specifico nel corso dei mesi invernali.

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