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Cicerchia, proprietà dei legumi maledetti: ecco come cucinarli3 minuti di lettura

Cicerchia
Cicerchia

Tra i legumi antichi che vengono coltivati e consumati in tutta Italia vi troviamo la cicerchia definita anche ‘legume maledetto’. Ma di cosa stiamo esattamente parlando e soprattutto come si cucina? Se siete alla ricerca di risposte potrete trovarle qui di seguito.

Indice

Cicerchia: cos’è e proprietà

Cicerchia è il nome comune di un antico legume che viene coltivato in Africa, Asia ed Europa comprese alcune zone dell’Italia. Di preciso la produzione in Italia avviene in Umbria, Puglia, Lazio, Marche e Molise e proprio da parte del Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali ha ottenuto il riconoscimento come prodotto agroalimentare italiano. Il nome scientifico di tale legume è ‘Lathyrus sativus’ ma è noto anche come ‘pisello d’erba o pisello d’India’. E’ ricca di proteine ed è utilizzata per la preparazione di gustose ricette. Inoltre essendo ricca di proteine è considerata un’ottima alleata di diete vegane e vegetariane. E’ un legume dotato di alto apporto calorico e per tale motivo è considerata un’ottima fonte di energie. Ed inoltre è anche ricca di fibre, sali minerali e vitamine. Infine è anche considerata una buona fonte di fosforo e calcio.

Come affermato in precedenza, la cicerchia viene definita un legume maledetto. Ma perché? La risposta è semplice e nello specifico è legata alla presenza di un aminoacido che viene chiamato Odap il quale può risultare tossico per il nostro organismo. Quindi se consumato in maniera abbondante e soprattutto per un periodo di tempo prolungato può risultare parecchio pericoloso.

A tal proposito è comunque opportuno precisare che la possibilità di venire colpiti da intossicazione da cicerchia è molto bassa, soprattutto se il legume in questione viene lasciato in ammollo all’interno di una ciotola con acqua e sale per non meno di 24 ore. In seguito al risciacquo le cicerchie andranno poi bollite all’interno di una pentola con dell’acqua senza sale. I tempi di cottura sono molto lunghi, di più rispetto a quelli dei fagioli e dei ceci, ma tale tempo potrà diminuire se verranno cotti con la pentola a pressione.

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Cicerchia
Cicerchia

Cicerchie: come cucinarle

La Cicerchia può essere cucinata in diversi modi ad esempio per preparare delle gustose zuppe. Oppure ancora come condimento per la pasta o per preparare un contorno che sia piuttosto ricco ed abbinato a pomodorini, sedano, carote, patate e cipolle. Poi ancora utilizzando le cicerchie sarà possibile preparare delle gustose puree di legumi, minestroni ecc.

Ricetta zuppa umbra con cicerchie

Gli ingredienti necessari per preparare tale pietanza per 4 persone sono:

  • 150 g di passata di pomodoro;
  • 300 g di cicerchie;
  • 3 spicchi d’aglio oppure uno scalogno;
  • menta fresca;
  • qualche fogliolina di salvia;
  • un mazzetto di prezzemolo;
  • sale e pepe;
  • olio extravergine di oliva.

Procedimento

Per prima cosa bisognerà lasciare le cicerchie in ammollo, come già affermato in precedenza, e poi andranno scolate e lavate sotto acqua corrente. Mettetele all’interno di una grande pentola insieme alle foglie di salvia ed abbondante acqua ed accendete il fuoco aspettando che arrivi a bollore. Soltanto quando l’acqua bollirà potrete abbassare al minimo la fiamma e cuocere la zuppa per circa un’ora. Nel frattempo, all’interno di una casseruola, scaldate un filo d’olio insieme agli spicchi d’aglio o alla cipolla tagliata finemente, aggiungete la salsa con pepe e sale e lasciate cuocere a fiamma media per circa 10 minuti. Quando le cicerchie saranno cotte potrete scolarle e aggiungere la salsa. Condite la zuppa utilizzando delle fettine di pane tostato, un filo di olio a crudo, un po’ di pepe e sale w qualche fogliolina di menta.

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