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Cibo in scatola: di grande aiuto in cucina, ma fa bene oppure no?3 minuti di lettura

Cibo in Scatola
Cibo in Scatola

Molto spesso per evitare di perdere tempo in cucina e preparare quindi i piatti più velocemente si sceglie di acquistare il cibo in scatola. Una scelta questa che da una parte può risultare vantaggiosa ma che in realtà non sempre è benefica. Non tutti sono sicuri in quanto in molti contengono conservanti, sale e in alcuni casi anche lo zucchero. Quali sono nello specifico i cibi in scatola che è meglio evitare? Qui di seguito sarà possibile trovare la risposta a questa domanda e tante utili informazioni.

Cibo in scatola da evitare

Non sempre consumare cibo in scatola è benefico e questo perché il processo di realizzazione riduce il loro valore nutrizionale e quindi di conseguenza può aumentare anche il rischio di esposizione al nichel e al BPA. Consumare i cibi in scatola ogni tanto è consentito ma è importante che non diventi un’abitudine. Quale cibo in scatola occorre evitare di consumare? Tra questi:

  • Fagioli: conservati in scatola potrebbero contenere un eccessivo contenuto di sodio. Per tale motivo quando si decide di consumare i fagioli in scatola è consigliato risciacquarli bene prima di riscaldarli oppure prima di un qualsiasi utilizzo. Secondo quanto emerso da uno studio condotto dall’USDA Nutrient Data Laboratory scolare e risciacquare i fagioli in scatola aiuta a ridurre il contenuto di sodio per il circa il 9-23%. Un’ottima idea potrebbe essere quella di consumare, in alternativa ai fagioli in scatola quelli secchi;
  • Spinaci: acquistare gli spinaci in scatola significa consumare un prodotto il cui contenuto di vitamina C tende a calare in maniera piuttosto drastica. Quando sono freschi infatti presentano il doppio della vitamina C;
  • Frutti di bosco: anche in questo caso, così come per gli spinaci, il contenuto di vitamina C tende a calare notevolmente in seguito al processo di conservazione legato appunti al cibo in scatola. Un’ottima alternativa potrebbe quindi essere quella di acquistare dei prodotti freschi e ancora meglio se frutti di stagione. Inoltre un’ottima soluzione potrebbe anche essere quella di acquistare i prodotti surgelati. In questi casi però bisogna valutare per bene la provenienza.

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Cibo in Scatola
Cibo in Scatola
  • Ananas: quando il prodotto è fresco può contenere, per 100 grammi di alimento, circa 20 mg di vitamina C. Quando invece il prodotto viene conservato in scatola ecco che la vitamina C tende a scendere di 5 mg circa per ogni 100 grammi di prodotto. Per tale motivo è quindi consigliato consumare ananas fresco. Ma non solo, anche perché nell’ananas in scatola sono presenti zuccheri aggiunti e conservanti indesiderati;
  • Piselli: in questo caso a perderne è il loro gusto. I piselli in scatola, infatti, hanno un sapore totalmente diverso dai piselli freschi. Una valida alternativa potrebbe anche essere quella di consumare piselli surgelati il cui gusto è migliore rispetto, appunto, a quelli in scatola;
  • Carne in scatola: chi ama la carne non può pensare di sostituirla con un sottoprodotto ricco di conservanti. Inoltre la carne in scatola non sempre è chiaro come viene realizzata anzi molto spesso l’origine degli ingredienti non è certa. E’ inoltre molto importante precisare che proprio le carni lavorate rientrano tra gli alimenti considerati sotto accusa per il rischio di obesità, ipertensione, patologie cardiocircolatorie ecc.
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