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Bonsai: origine, storia, caratteristiche e come curare la vostra pianta3 minuti di lettura

Bonsai
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Sono davvero molto adorabili gli alberi in miniatura chiamati bonsai che si mantengono nani anche per diversi anni, attraverso determinate tecniche di potatura e la riduzione delle proprie radici. Grazie a queste particolari tecniche di potatura e cura della pianta, è possibile che il vostro albero in miniatura possa durate anche parecchi anni. Il motivo è essenzialmente questo ovvero che grazie a questa tecnica di potatura, la pianta viene indirizzata per il giusto processo di crescita, assumendo le dovute forme e dimensioni.

Indice

Origine e storia

In giapponese la parola bonsai significa bacinella o ciotola, ma anche piantare. Questo perché la parola è formata da Bon Che significa appunto “bacinella” e sai che vuol dire piantare. Le origini di questa pianta sono piuttosto antiche e rappresentavano la natura in forma realistica e miniaturizzata. Intorno al VI secolo dall’ambasciata ma anche molti studenti buddisti giapponesi pare  tornarono dalla Cina con alcuni vasi. Quindi è possibile confermare che questa tecnica bonsai sia nata Più che altro in Cina, ma poi si sia modificata in Giappone. Fu proprio in questo paese che la cura di questa pianta fu influenzata dallo Zen. Si comincia Dunque a definire l’arte di coltivare, dare una forma e praticare anche molte tecniche tra le più svariate.

Caratteristiche principali

Come avete potuto capire, il bonsai è sicuramente un tipo di pianta molto particolare che richiede delle cure non indifferenti. Tuttavia si tratta di una pianta molto bella dal punto di vista estetico, che incarna proprio gli ideali della bellezza e dell’Armonia. Generalmente il tronco ha un andamento sinuoso ed eretto. La base chiamata anche piede, ha un diametro ben definito che tende ad assottigliarsi nella zona apicale. Deve esserci sempre comunque una corteccia vecchia. Le radici generalmente vengono disposte a raggiera e deve essere piuttosto visibile la parte delle radici che penetrano nel terreno. Generalmente sono mantenute piuttosto piccole, dando acqua e fertilizzanti e Praticando anche delle tecniche come la defogliazione. Quest’ultima consiste nell’eliminare in modo parziale o totalmente le foglie in modo da dare alla pianta la possibilità di emetterne altre più piccole.

Come curare un bonsai

Bonsai
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Dovete sapere che un bonsai per poter crescere bene e in forma, ha bisogno di tanta luce, di essere annaffiato frequentemente oltre che di un’ottima concimazione e potatura. Inoltre, risulta molto importante il rinvaso e la defogliazione. Qualora venga a mancare la luce, questo può compromettere la crescita e soprattutto l’esistenza. Questo Essenzialmente per un semplice motivo perché la mancanza della luce diretta può creare alla pianta dei problemi. Per questa ragione è consigliabile coltivare la vostra pianta vicino ad una finestra aperta.

La luce risulta essere essenziale per questa pianta, perché senza di questa non può avvenire la fotosintesi e di conseguenza la pianta non potrà sopravvivere. Riguardo l’innaffiatura questa va effettuata ogni tre giorni, ma nel periodo estivo è il caso di vaporizzare con dell’acqua le foglie per poter rinfrescare la vostra pianta. Attenzione però agli eccessi di acqua, perché potrebbero provocare la morte della pianta stessa. Riguardo la potatura, questa deve essere piuttosto accurata e attenta. Innanzitutto, bisogna cominciare con i germogli che vanno portati in modo delicato per evitare di rovinare l’estetica della pianta.

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