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Bagni derivativi, cosa sono? Ecco le proprietà e benefici3 minuti di lettura

Bagni Derivativi
Bagni Derivativi

Vi è mai capitato di aver sentito parlare dei bagni derivativi? Con questa espressione si fa nello specifico riferimento ad una tecnica naturale in grado di aiutare l’organismo a contrastare gli stati infiammatori. Come? Quali sono le proprietà e i benefici legati a questa tecnica? Se siete alla ricerca di informazioni ecco che potrete trovarle qui di seguito.

Indice

Bagni derivativi: cosa sono

Quando si parla di bagni derivativi si fa riferimento ad una pratica semplice e allo stesso tempo economica utile a disintossicare l’organismo dalle sostanze e dalle scorie accumulate nel tempo. Queste infatti a lungo andare possono provocare la comparsa di alcuni disturbi e in alcuni casi anche di alcune patologie. Questi ‘bagni derivativi’ consistono nello specifico nel raffreddare la zona inguinale e la zona genitale utilizzando delle spugnature oppure degli appositi cuscinetti. Questi vengono prima raffreddati all’interno del congelatore e successivamente applicati a contatto con l’inguine per del tempo stabilito. Di solito circa 15 minuti. Questa tecnica naturale è molto semplice e di grande aiuto per l’organismo in quanto aiuta a contrastare gli stati infiammatori. Ed inoltre favorisce anche la soluzione di diversi importanti disturbi.

Cosa serve per fare un bagno derivativo?  E’ molto importante precisare che mentre la zona inguinale, in entrambi i lati, va rinfrescata per almeno 10 minuti effettuando delle leggere frizioni a partire dall’inguine verso l’ano e quindi dall’alto verso il basso, ecco che il resto del corpo occorre tenerlo in caldo. In particolar modo i piedi. Inoltre i bagni derivativi vanno effettuati lontano dai pasti. Questo metodo disintossicante è inoltre da non effettuare nel caso in cui si abbia poca energia vitale. E quindi nello specifico in caso di recenti interventi chirurgici, gravi malattie oppure se si è troppo in sovrappeso o sottopeso.

Proprietà e benefici

Numerose sono le proprietà, e di conseguenza i benefici, che tale pratica naturale è in grado di apportare al nostro organismo. In particolar modo questo viene di solito impiegato per combattere fastidi locali come ad esempio:

  • pruriti;
  • cistiti;
  • infezioni;
  • candide;
  • emorroidi.

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Bagni Derivativi
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Ma non solo, è una pratica utilizzata anche per contrastare disturbi definiti ‘sistemici’. Tra questi:

  • affaticamento;
  • sovrappeso;
  • acne;
  • squilibri ormonali;
  • ritenzione idrica;
  • disturbi del sonno;
  • emicranie;
  • depressione;
  • fastidi causati dal ciclo mestruale;
  • stitichezza;
  • caduta di capelli;
  • vene varicose;
  • vampate legati alla menopausa.

Nonostante i numerosi benefici è importante precisare che non si tratta di una cura miracolosa in grado di risolvere tutte le malattie. Semplicemente agisce ripulendo il corpo dall’interno grazie alle proprietà idratanti che lo caratterizzano. E poi di conseguenza agisce apportando benefici all’organismo. Infatti i bagni derivativi mettono in movimento le tossine fino a farle fuoriuscire, favoriscono la riduzione del peso corporeo, stimolano la digestione e le funzioni intestinali, donano il giusto equilibrio tra mente e corpo, calmano le tensioni e di conseguenza anche i dolori di origine varia. E ancora rilassano i muscoli rivitalizzando i sensi e rinvigoriscono i capelli dalla radice.

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